Nastro di partenza per una nuova edizione del Progetto ALIregALI.
La stagione 2006/2007 nasce sotto i migliori auspici di una organizzazione ottimizzata e di una ampliata sinergia. Avvertiamo finalmente la sensazione che il progetto ALiregALI ha assunto la conformazione di una specifica iniziativa voluta e gestita esclusivamente dal mondo dei cacciatori.
I cacciatori italiani che guardano alla beccaccia come una risorsa da gestire e tutelare vanno orgogliosi di poter offrire una chiave di lettura efficace ed obiettiva sulla dinamica del prelievo e sugli elementi caratterizzanti l’evoluzione della popolazione di beccaccia sull’areale del Paleartico Occidentale.
Da questa stagione vantiamo nel logo di ALIregALI di una vasta e rappresentativa presenza di Associazioni venatorie italiane che hanno voluto condividere la nostra efficace ed efficiente iniziativa.
Salutiamo con vivo piacere la collaborazione offerta da A.N.U.U. - ITALCACCIA - LIBERA CACCIA - UCIM/FEDERCACCIA e ringraziamo la Delegazione Italiana del CONSIGLIO INTERNAZIONALE DELLA CACCIA (C.I.C.) per aver espresso la volontà di supportare questo progetto di monitoraggio condiviso a livello europeo.
La raccolta delle ali è pertanto da quest’anno ancora meglio capillarizzata ed auspichiamo la progressiva ed efficace sensibilizzazione dei cacciatori.
La distribuzione delle buste è da quest’anno integrata anche da “cartellini di prelievo” che possono senz’altro aiutare a migliorare la qualità della raccolta delle informazioni richieste.
Siamo persuasi che il Progetto ALIregALI può offrire un reale ed opportuno contributo per una migliore visibilità del mondo venatorio pur dovendo doverosamente notare che rappresenta sempre opera ardua e difficile dare credibilità al nostro mondo da anni malamente impergolato in faziose, strumentali e demagogiche espressioni di mala cultura.
Noi di AdS profondiamo da sempre tutti i nostri sforzi e le migliori energie per realizzare un disegno di associativismo scolpito in una sensibile e responsabile cultura sociale e venatoria, sicuramente fruibile dalla comunità dei cacciatori.
Le collaborazioni aiutano molto in tal senso, peccato che il Club della Beccaccia rinunciando da quest’anno alla collaborazione per incomprensibili e “supposte incompatibilità”, sostiene per contro disegni di gestione progettuale e di regolamentazioni che non guardano certo all’interesse generale del gruppo sociale cui i cacciatori appartengono. Noi di AdS sentiamo di esprimere, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la nostra più convinta appartenenza alla categoria dei cacciatori italiani e difendiamo il diritto di esercitare la nostra passione di vita secondo la migliore espressione etica e morale. Noi richiediamo di dare forza, voce ed efficacia alla nostra categoria e di non offrire il fianco a chi medita di penalizzare ulteriormente la possibilità di esercitare la caccia alla beccaccia già “ampiamente equilibrata” sia nei tempi che negli spazi e sicuramente compatibili con le necessità della specie sia dal punto di vista biologico che etico.